Le regole fino al 6 aprile: palestre, ristoranti, spostamenti tra regioni.

Nuovo Dpcm Draghi fino al 6 aprile: palestre, ristoranti, spostamenti tra regioni. Le regole.

Il nuovo Dpcm anti Covid sarà in vigore in Italia dal 6 marzo al 6 aprile. Spostamenti, zona rossa, seconde case: le regole fino a Pasqua. Il nuovo metodo: decisioni condivise e annunciate con grande anticipo

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Un mese di divieti per evitare che le vacanze pasquali si trasformino in un «liberi tutti», con la possibilità di anticipare di qualche giorno alcune riaperture. Ma si deciderà sulla base della curva epidemiologica che al momento non accenna a scendere. La linea già tracciata prevede misure rigorose per fermare i contagi causati dalle varianti del Covid-19 con la creazione di altre zone rosse dove si va in lockdown, oppure «arancione scuro» dove la circolazione è limitata. Una strategia messa a punto dal governo guidato da Mario Draghi in vista della firma del Dpcm che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, dopo essere stato condiviso con Regioni e Parlamento.

Le nuove regole saranno annunciate lunedì prossimo e, già da questa settimana, anche le ordinanze sul cambio di fascia saranno operative dal lunedì «per consentire ai cittadini e ai titolari delle attività di organizzarsi». Gli allentamenti saranno minimi: rimane il coprifuoco, l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso, il distanziamento. Resta fino al 27 marzo il divieto di spostamento tra le regioni, anche se sono in fascia gialla.

Il metodo di Mario Draghi per il nuovo decreto
Coinvolgere costantemente le Regioni, informare il Parlamento, consentire a deputati e senatori di presentare i loro suggerimenti e comunicare con largo anticipo ai cittadini le decisioni prese dal governo, dai decreti alle ordinanze. È il metodo con cui Draghi segna una discontinuità rispetto all’esecutivo di Giuseppe Conte. A Palazzo Chigi si cercherà di chiudere il nuovo Dpcm entro il weekend.

Ristori più veloci con la cabina di regia aperta ai ministri economici
Un’altra novità, decisa per rendere più veloce l’erogazione dei ristori, è la scelta di aprire la cabina di regia politica di Palazzo Chigi, in cui si prendono le decisioni per il contrasto al Covid, anche ai ministri economici. Ne fanno dunque parte, oltre al premier e al sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli, i ministri Giorgetti, Patuanelli, Speranza, Gelmini, Bonetti e Franceschini.