Richiedere Bonus Matrimonio 2021, come fare.

Bonus matrimonio 2021: chi può richiederlo e come

Scoprite di cosa si tratta, quali sono i requisiti di accesso e quali spese si possono recuperare e in che percentuale

Cari futuri sposi che state organizzando il vostro matrimonio a cavallo tra il 2020 e il 2021, reduci dalla tempesta del corona virus, oggi vogliamo darvi una interessante notizia riguardante gli aiuti finanziari che lo Stato ha stanziato nel settore nuziale.

Immaginiamo siate curiosi di saperne di più, scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Cos’è il Bonus Matrimonio
Quali sono i requisiti per avere il Bonus Matrimonio
A quanto ammonta e chi paga il Bonus Matrimonio?
Come e quando richiedere il Bonus Matrimonio 2021?

allestimenti matrimonio
  1. Cos’è il Bonus Matrimonio?
    Dovete sapere che si era parlato verso maggio 2020 di un nuovo Bonus Matrimonio 2021 che, a seguito della congiuntura del coronavirus, avrebbe funzionato in maniera diversa rispetto al vecchio assegno per il congedo matrimoniale.

Si era infatti detto che agli sposi avrebbe spettato una detrazione dall’imposta lorda nella misura del 25% spese sostenute in Italia per pagamenti connessi alla celebrazione del matrimonio, fino ad un ammontare complessivo non superiore a 25.000 euro.

L’idea del nuovo bonus matrimonio 2021, avrebbe avuto un duplice obiettivo: da un lato quello di aiutare le coppie messe alla prova dalla crisi a non rinunciare al grande passo e dall’altro quello di dare un sostegno concreto all’intera filiera.

Debora Cavalieri ci fa sapere la sua opinione in merito: “Personalmente credo sia un ottimo incentivo per le coppie che coraggiosamente si apprestano a sposarsi nel 2021 come nuova prenotazione, e un “rimborso “ per le coppie che invece, purtroppo, hanno dovuto spostare le loro nozze dal 2020 a una nuova data 2021, magari anche accontentandosi “del posto rimasto libero”.
Già da qualche mese la proposta è sul tavolo del governo , attendiamo davvero che possa diventare realtà nel nuovo decreto bilancio.

Le modalità per richiedere il bonus, dovrebbero far sì che buona parte delle coppie vi possano rientrare e sarebbe per loro un “aiuto “ reale, per noi del settore Wedding un modo per ripartire finalmente, sapendo che gli sposi siano rassicurati e supportati dal punto di vista economico, dopo un anno che ha segnato tutti noi.

Noi fornitori che fatturiamo con regolarità, siamo stati vicini ai nostri sposi nei mesi scorsi e lo saremo ancora di più se possiamo fare in modo che ottengano il bonus ! Attendiamo insieme a loro le novità in merito!”

Della stessa opinione è Marco Piovani, fondatore e wedding planner di Dab Wedding Events: “Ci auguriamo vivamente che il bonus diventi realtà a breve. Sarebbe un segnale positivo e un incentivo importante per le coppie che hanno avuto il coraggio di sposarsi e per quelle che stanno decidendo di farlo in questa stagione. Di conseguenza anche le aziende che lavorano per questo settore avrebbero una leva per ripartire.”

Quello che sappiamo di certo oggi, è che questo nuovo Bonus Matrimonio ancora non è entrato in vigore e oggigiorno l’unico aiuto reale agli sposi rimane l’assegno del Congedo matrimoniale emesso dall’INPS, chiamato anche Bonus Sposi.

Recentemente, da parte della Lega, è stato proposto un provvedimento che prevede l’introduzione di un nuovo bonus matrimonio per le coppie di giovani under 35, ma nulla di concreto per ora.

L’unico Bonus disponibile è dunque la vecchia prestazione previdenziale, prevista per alcune tipologie di lavoratori, concessa in occasione del congedo matrimoniale, da fruire entro i 30 giorni successivi alla data dell’evento.

Vediamo come funziona e come si può richiedere.

  1. Quali sono i requisiti per avere il Bonus Matrimonio 2021
    Chi ha diritto al Bonus Matrimonio 2021
    Il Bonus Matrimonio 2021 è destinato ad entrambi i coniugi che rientrano nelle seguenti categorie di lavoratori:

Operai
Apprendisti
Lavoratori a domicilio
Marittimi di bassa forza
Dipendenti da aziende industriali, artigiane, cooperative
Quali sono i requisiti per accedere al Bonus Matrimonio 2021:
Aver contratto un matrimonio civile o concordatario o unione civile (legge 20 maggio 2016, n. 76)
Lavorare da almeno una settimana
Usufruire del congedo entro 30 giorni dalla celebrazione del matrimonio/unione civile
Anche i disoccupati possono usufruire del Bonus, ma devono dimostrare che nei 90 giorni precedenti al matrimonio hanno lavorato per almeno 15 giorni alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative.

Chi non ha diritto al Bonus Matrimonio 2021
Sono esenti tutte le seguenti categorie di lavoratori:

Aziende industriali, artigiane, cooperative e della lavorazione del tabacco con qualifica di impiegati, apprendisti impiegati e dirigenti
Aziende agricole
Commercio, credito e assicurazioni
Enti locali e statali
Aziende che non versano il relativo contributo alla Cassa Unica Assegni Familiari ( CUAF).
L’assegno non viene erogato inoltre a chi contrae il solo matrimonio religioso.

  1. A quanto ammonta e chi paga il Bonus Matrimonio
    L’assegno per il congedo matrimoniale è diverso a seconda della categoria lavorativa alla quale si appartiene:

Operai e apprendisti: 7 giorni di retribuzione meno il 5,54%;
Lavoratori a domicilio: 7 giorni di guadagno medio giornaliero meno il 5,54%
Marittimi: 8 giorni di lavoro medio giornaliero meno il 5,54%
Lavoratori part-time: i giorni di retribuzione che coincidono con quelli previsti dal contratto di lavoro da cui si detrae sempre la percentuale a carico del lavoratore.
L’INPS paga direttamente l’assegno per congedo matrimoniale ai disoccupati o richiamati alle armi, mentre per i lavoratori occupati l’erogazione avviene tramite i datori di lavoro.

  1. Come e quando richiederlo?
    Quando fare domanda
    I lavoratori occupati devono presentare la domanda al datore di lavoro alla fine del congedo e non oltre 60 giorni dalla data del matrimonio.

I lavoratori disoccupati o richiamati alle armi devono presentare domanda all’INPS entro un anno dalla data del matrimonio.

Come fare domanda
I lavoratori occupati devono presentare la domanda al datore di lavoro allegando il certificato di matrimonio o lo stato di famiglia.

I lavoratori disoccupati o richiamati alle armi presentano domanda online all’INPS attraverso il servizio dedicato, allegando:

L’autocertificazione comprovante lo stato di disoccupazione alla data del matrimonio
L’autocertificazione di avvenuto matrimonio
L’autocertificazione dell’atto di notorietà relativa al rapporto di lavoro non impiegatizio, di almeno 15 giorni nei 90 precedenti la data del matrimonio alle dipendenze di aziende industriali, artigiane e cooperative per i disoccupati e da almeno una settimana per i richiamati alle armi.
La copia dell’ultima busta paga.
L’INPS effettua il pagamento tramite bonifico presso l’Ufficio postale o mediante accredito su conto corrente bancario o postale, sul codice IBAN indicato nella domanda dal lavoratore.

Per avere maggiori informazioni vi consigliamo di consultare il sito dell’INPS. Per tutto il resto c’è Artistidistrada Puglia!