Un evento che la struttura dal respiro internazionale ha dedicato alla magia degli artisti di strada e dei girovaghi, senza dimenticare tradizione ed eccellenza gastronomica.
Artisti di strada in piazza a Borgo Egnazia, una Festa dedicata alla ‘Puglia, cuore di strada’
FASANO – La “Festa del Borgo” è diventata tradizione estiva per Borgo Egnazia. Uno “spettacolo nello spettacolo” all’interno di un resort che ha l’anima della Puglia e il savoir faire di una struttura internazionale. Quella di ieri sera (giovedì 12 luglio) non è stata la prima Festa della stagione, ma sicuramente è stata la più autentica. Dedicato alla “Puglia, cuore di strada”, l’appuntamento ha portato sul palcoscenico all’aria aperta della Piazza del Borgo una grande famiglia fatta di giocolieri, mimi, circensi, trampolieri e mangiafuoco.
E per la magia creatasi, io ho provato a sostituire gli occhi da cronista con quelli di un bambino in vacanza a Borgo Egnazia. Mi sono guardata intorno e ho visto l’allegria, il divertimento, la voglia di entrare nel vivo di una realtà incredibile, fatta di sapori, di colori, di decorazioni e persone. Sì, perché a creare la magia sono soprattutto le persone: in una sorta di “ombelico del mondo” vanno a mescolarsi persone di tante e diverse nazionalità, figuranti che raccontano la nostra terra – dalle massaie che preparano la pasta fresca agli artigiani che mostrano le loro manualità e i loro prodotti –. E poi ci sono tutti coloro che, con le loro professionalità, fanno in modo che tutto funzioni per il meglio.
Bancarelle piene di bontà culinarie, illuminazione suggestiva, fragranze che si disperdono nell’aria mentre lo sguardo si perde tra la maestosità della location. Un incanto, è il caso di dirlo. A trasmettere calore e allegria anche la musica del gruppo di origini tarantine “Terraross”, ormai attrazione per il Borgo. Grazie alle loro canzoni, tra pizzica, tarantella e brani storici del panorama italiana – come Nel blu dipinto di blu di Modugno cantato a squarciagola – si irradia il senso della tradizione e della cultura nostrana. Insomma, io ho provato a vivere il tutto mettendo da parte per un momento il mio radicamento a Fasano e alla Puglia ed, estraniandomi, ho percepito la bellezza della semplicità e dell’accoglienza, la cura di ogni dettaglio e la maestria dell’organizzazione di una Festa che lascia quasi senza parole.
Prossimi appuntamenti: il 2 agosto: “Festa del Borgo – La Danza vita di Puglia”; 16 agosto: “Festa del Borgo – La luce tradizione di Puglia”; 30 agosto: “Festa del Borgo – Festa del Pomodoro”; 14 settembre: “Festa dell’uva”.