Organizzare la festa per onorare il Santo Patrono

 

Organizzare la festa per onorare il Santo Patrono è un lavoro lungo e impegnativo condotto da un Comitato Ufficiale, con sede propria, il quale può rinnovarsi d’anno in anno, ma anche rimanere in carica per più edizioni, specialmente se il suo operato riceve l’approvazione unanime della comunità. Il congruo gruppo di volontari viene incaricato con effettiva nomina del Parroco, che n’è il presidente, approvato dal Sindaco, riconosciuto dai carabinieri guidato da un presidente delegato e coadiuvato dall’ intervento d’altri simpatizzanti, sostenitori della festa patronale. Ogni iniziativa è esaminata dal presidente perchè responsabile nei confronti del Vescovo.

 

Al comitato, inoltre, spetta il compito di organizzare anche altri annuali appuntamenti di festa che il paese ciclicamente vive, come ad esempio l’antica e rinomata fiera del Santo Patrono che si svolge durante la festa, un atteso appuntamento commerciale di scambi e prodotti locali. Gli operatori del comitato, incaricato per l’anno in corso, che sono gli stessi degli ultimi anni con qualche variante hanno rilevato, nella loro esperienza di organizzatori, la ripresa in gran stile dei festeggiamenti; grazie all’impegno profuso senza sosta è andata sempre più consolidandosi la fiducia nella possibilità di “fare una festa degna della tradizione del paese… Una tradizione molto attesa dai cittadini, a conferma della proficua simbiosi tra fede e tradizione che il paese vive, come suo patrimonio storico, intensamente in un crescendo strabiliante. La festa è, infatti, fondamentalmente momento d’aggregazione e d’incontro e, con essa, il Santo Patrono riscopre e fa suoi quei valori autentici, più che mai sentiti in una società alla ricerca di saldi punti di riferimento.” Quest’atteggiamento d’unanime ammirazione, fiducia e sostegno della comunità nella realizzazione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono, è per il comitato motivo di orgoglio e incentivo, sempre crescente, per restituire in certezze programmatiche gli indimenticabili momenti di festa …
  1. Nel secondo giorno, la domenica, polo di attrazione è la piazza, al centro della quale, la cassarmonica ospita i musicisti che eseguono prevalentemente classici brani del melodramma, italiano e di musica sinfonica: Cavalleria usticana, Aida, Tosca, Trovatore, Traviata, Norma, Rigoletto, Carmen, Lucia di Lammermoor, Gazza ladra; appuntamento attesissimo dagli amatori e affezionati estimatori raccolti in religioso silenzio intorno al tempietto musicale. Al termine delle esibizioni il Comitato fa gli onori di casa offrendo omaggi floreali e confetti ai concertisti, in una splendida cornice di luci, di applausi, di flash, assorbiti dai profumi dello zucchero a velo e delle nocciole tostate. Un’attrattiva della festa, non meno attesa, è il Luna Park (le giostre), allestito in spazi urbani periferici, è un immancabile luogo di divertimento, un irresistibile richiamo per grandi piccini, in esso una marea di convenuti annega nell’assordante frastuono delle”mixate”musiche alla moda, degli affumicati fast food ambulanti. Nello sfondo nero della notte, chiudono lo scenario i variopinti giochi pirotecnici, che stupiscono tutti ed estendono nel cielo l’allegria e lo spazio della festa. Le ditte dei fuochi d’artificio ingaggiate si sfidano, fuoco contro fuoco, in creatività e meraviglia.
  2. Il terzo giorno, il lunedì, è caratterizzato dalla festa goduta soprattutto dai paesani, che assaporano ancora, nel salotto della piazza, la gioia di ritrovarsi in una dimensione magica. La serata conclusiva è enfatizzata dalla presenza di cantanti prestigiosi che hanno lo scopo di aggiungere valore all’intera manifestazione, in una vera e propria inondazione di forestieri. …